Nato nel 1896 a Ferrara, De Pisis vi trascorre la prima giovinezza coltivando una molteplicità di interessi, come gli studi eruditi, la botanica, la storia dell’arte ferrarese e soprattutto l’impegno poetico e letterario. Quando nel 1916 conosce Giorgio de Chirico, per De Pisis la pittura è ancora un'attività marginale, mentre nonostante la sua giovane età è già un letterato e poeta raffinato. Nel 1920, si trasferisce a Roma, nel 1923 ad Assisi ed in seguito, alla fine del 1925 si trasferisce definitivamente a Parigi . Nella capitale francese, De Pisis inizia a elaborare un proprio linguaggio nutrito dell’incontro con i capolavori dell’arte antica e moderna, ma anche delle esperienze del periodo ferrarese, prima fra tutte l’incontro con de Chirico e con la Pittura metafisica. Nelle nature morte marine di questi anni l’artista porta in scena la misteriosa poesia delle cose, memore delle atmosfere sospese e degli accostamenti stranianti dechirichiani. Rientrato in Italia, si stabilisce nel 1939 a Milano per poi passare nel 1943 a Venezia. L’attività dei suoi ultimi anni è segnata dalla malattia, che si rispecchia in una produzione dai toni sempre più rarefatti.