L’area in cui si trova la dimora è importante per aver ospitato tra i nuclei familiari degli Ariosti, quello di Paolo (zio della nobile bolognese Lippa Ariosti, l’amante poi sposa del marchese Obizzo III d’Este morto nel 1352), da cui discese Ludovico Ariosto. Le attuali vie di Voltacasotto e Belfiore facevano parte di una contrada suggestiva per le caratteristiche costruzioni architettoniche. Purtroppo non esiste traccia di queste dimore originali perché scomparse durante le demolizioni del XVII secolo. La tipologia di ambiente dove per un periodo visse il padre di Ariosto con i fratelli è rappresentata dalla grande casa d’angolo tra via Voltacasotto e via Belfiore e dalla casa al civico 19 di via Coperta, “Casa Pisani”, detta del Capitano.
È una delle costruzioni più interessanti all’interno del castrum di Ferrara, caratterizzata da un volto centrale e orlata da merli ghibellini che di sicuro in origine coprivano il perimetro dell’intero edificio. Gli scavi eseguiti nell’area interna all’edificio hanno portato alla luce reperti di un lastricato stradale di epoca romana i cui resti furono probabilmente reimpiegati nella struttura delle mura che cingeva l’originale Castrum Ferrariae.