Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Arnoldo Foà (Ferrara, 1916 - Roma, 2014)

Arnoldo Foà

Arnoldo Foà è stato un artista nato a Ferrara da famiglia ebrea.

 


Nascita: 24 Gennaio 1916

Morte: 11 Gennaio 2014

Categorie

  • scrittore | scultore | pittore | giornalista | artista

Tag

  • Ferrara ebraica

1. Biografia

Arnoldo Foà nasce a Ferrara, in via Giuoco del Pallone, il 24 gennaio 1916, da famiglia ebrea. Ha tre anni quando con la famiglia si trasferisce a Firenze, dove trascorre l’infanzia e la giovinezza e dove frequenta la scuola di recitazione sotto la guida di Raffaello Milani. Abbandona gli studi di Economia e Commercio dopo un litigio con il padre e decide di trasferirsi a Roma per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia, da dove viene cacciato nel 1938 a seguito della promulgazione delle leggi razziali. Nel 1943 riesce a fuggire da Roma per rifugiarsi a Napoli, dove erano arrivati gli Alleati; qui diventa capo annunciatore, autore e curatore dei notiziari per la radio alleata PWB e, finita la guerra, può ricominciare a lavorare in teatro, proseguendo con la carriera cinematografica e televisiva. Rimangono celebri le sue registrazioni di dizioni poetiche, prima su vinile poi anche su CD, insieme alle letture pubbliche di Dante, Lucrezio, Carducci, Leopardi, Neruda, Garcia Lorca. Artista poliedrico, è anche pittore, scultore, giornalista e scrittore; per un breve periodo si occupa di politica, divenendo consigliere comunale a Roma per il Partito Radicale. Muore a Roma l’11 gennaio 2014.

 

2. Dalle sue parole

“Il periodo della guerra è stato molto duro, non mi era permesso lavorare, e per guadagnare qualcosa potevo solo sostituire sotto falso nome gli attori malati nelle più famose compagnie dell’epoca. [...] Alla fine della guerra, ho potuto ricominciare a lavorare in teatro con il mio vero nome, con alcune tra le più importanti compagnie [...] sotto la guida di Visconti, la Compagnia del Teatro Nazionale diretta da Guido Salvini, e poi diretto da Strehler, Ronconi, Squarzina, Menotti. Dagli anni ’50 sono diventato autore e regista teatrale. Ho contribuito allo sviluppo della Radio RAI (ex EIAR) partecipando a numerose trasmissioni con gli attori più importanti di quegli anni [...] sia a Roma che a Firenze con il regista Umberto Benedetto, pietra miliare della radio fiorentina. La mia carriera cinematografica comprende più di 100 film, diretto da famosi registi [...]. Tra i titoli più prestigiosi, Altri tempi di Blasetti, Il processo di O. Welles, Il sorriso del grande tentatore, I cento cavalieri di Cottafavi, Il giocattolo di Montaldo, Gente di Roma di Ettore Scola, per il quale ho ottenuto il Nastro d’Argento 2004 come miglior interprete non protagonista. In televisione ho preso parte ad alcuni dei più famosi ed importanti sceneggiati [...] diventando mio malgrado uno dei primi divi del piccolo schermo. Ho preso parte anche a trasmissioni culturali, di intrattenimento e a tanta prosa televisiva. Ho lavorato per molti anni anche come doppiatore e direttore di doppiaggio, mia è la voce di Anthony Quinn in La strada di Fellini”.

 

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Ente Responsabile

  • Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Autore

  • Sharon Reichel
  • Edoardo Moretti