In seguito al devastante terremoto che colpisce l’Emilia Romagna nel maggio del 2012, Claudio Abbado (Milano 1933- Bologna 2014) lancia un appello immediato a livello internazionale per dare la possibilità al Teatro Comunale di avviare i lavori di ripristino delle aree danneggiate senza interrompere la programmazione artistica. Grazie al suo intervento, il 23 settembre 2012 il Teatro è sede di un Concerto straordinario per la città di Ferrara che vede impegnati, tutti a titolo gratuito, Claudio Abbado, Maurizio Pollini e la Lucerne Festival Orchestra. In programma il Concerto per pianoforte e orchestra n.17 in sol maggiore K.453 di Wolfgang Amadeus Mozart, e la Sinfonia n.1 in do minore WAB 101 (versione di Vienna 1891) di Anton Bruckner. L’intero incasso della serata viene destinato al consolidamento dell’edificio teatrale.

Claudio Abbado si spegne a poco più di un anno di distanza da questo emblematico episodio. Nel volume pubblicato in occasione della intitolazione al grande direttore d’orchestra del Teatro Comunale di Ferrara, il Sindaco Tiziano Tagliani così ricorda quei giorni: "Nel maggio 2012 [...] mentre tutta la collettività era ancora in preda dello sconcerto, Claudio Abbado ha compreso che la città poteva essere protetta e preservata solo attraverso una mobilitazione immediata. Il concerto per la città di Ferrara che lo ha visto protagonista è stato l'elemento catalizzatore di una gara di solidarietà senza precedenti [...] A quattro mesi dal sisma il Teatro Comunale è stato in grado di avviare l'intera programmazione in una situazione di rinnovata sicurezza [...] che senza l'impegno e la determinazione di Claudio Abbado non avremmo avuto la possibilità di realizzare”.