Nacque a Ferrara nel 1888. Dopo essersi laureato alla facoltà di architettura dell’Ateneo ferrarese, progettò nel 1923 una lapide in memoria degli studenti del Regio Istituto Tecnico “Vincenzo Monti”, caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale. La lapide, ora scomparsa, si trovava nell’edificio che ora ospita il Tribunale di Ferrara.

Nel 1925 si dedicò alla progettazione di Palazzo Panfilio a Ferrara, su commissione dei fratelli Azzolini, i quali erano intenzionati ad aprire una pasticceria e un ristorante, che poi divenne un luogo molto ambito dai ferraresi più agiati.

Un altro incarico gli fu affidato dal parroco mons. Benedetto Pavani nel 1926. Consisteva nel restauro del pavimento della chiesa di San Benedetto, e grazie ad esso, la chiesa ritornò a risplendere nella sua luce artistica.

Nel 1927 si occupò del progetto per l’ingresso principale, su corso Giovecca, dell’ex Ospedale Sant’Anna, arricchendolo con ferri battuti della ditta Bottoni.

Nel marzo del 1929 gli fu affidato l’incarico relativo alla ristrutturazione del cimitero di Sant’Agostino. Le variazioni apportate consistettero sostanzialmente nella riduzione delle aree occupate dalla Chiesa e dai loculi gentilizi e, l’ampliamento in lunghezza della Cappella laterale sinistra.

Morì nel 1962, a Pavia.