Si tratta di un’area boschiva realizzata nella golena del Po dalla Provincia di Ferrara ormai più di trent’anni fa, nei pressi di Pontelagoscuro, pochi metri ad ovest del ponte sul Po che collega le province di Ferrara e Rovigo. L’area costituisce zona di rispetto per le prese di captazione dell’acquedotto di Ferrara, che è alimentato direttamente dal fiume Po.

La vegetazione è quella tipica golenale che tiene però conto di elementi introdotti dall’uomo molti secoli fa e che fanno ormai parte degli aspetti culturali del Ferrarese: così, accanto a salici bianchi, pioppi bianchi, neri ed ibridi, frassini, biancospini, sanguinella ed olmi si ritrovano anche i gelsi, introdotti in passato come piante nutrici del baco da seta.

Il bosco si sviluppa lungo il sentiero centrale, parallelo al corso del fiume, formando una galleria molto fitta.

È presente una bella pianta rampicante autoctona, la clematide paonazza, rara nel Ferrarese.

Alcuni alberi sono molto maturi e forniscono habitat a specie piuttosto esigenti dal punto di vista ecologico, come certi Ditteri del genere Brachiopa e i pipistrelli.

Come tutte le aree golenali del Po, il bosco non è esente da piante esotiche invasive, soprattutto falso indaco (Amorpha fruticosa), robinia (Robinia pseudoacacia), zucchino spinoso americano (Sicyos angulatus), acero negundo (Acer negundo).

E’ raggiungibile con la ciclabile Destra Po. Non è un parco attrezzato.