La golena di Vallelunga è una porzione triangolare della golena del Po compresa fra due argini, uno più antico già presente nelle carte del 1580, prossimo all’acqua del fiume, e un altro di più recente realizzazione, che taglia diagonalmente la pianura più all’interno. Si trova nei pressi del ponte sul Po dell’Autostrada Bologna-Padova ed è raggiungibile con la pista ciclabile “Destra Po”. L'area di Vallelunga è selvaggia e non attrezzata per visitatori.

Questa zona è sempre riparata dalle piene del fiume e riceve acqua dalla pioggia e dalla falda acquatica sottostante: si formano perciò al suo interno delle zone umide più o meno allagate, con una vegetazione che per certi aspetti ricorda quella degli stagni temporanei mediterranei.

Sulle sponde del catino triangolare prospera una pianta esotica invasiva, l’indaco bastardo, diffusa lungo tutti gli argini del fiume: sebbene si tratti di una pianta indesiderata poiché compete pesantemente con le piante autoctone, è tuttavia vero che le infiorescenze violacee di questa pianta sono molto appetite dalle api del miele e da altri insetti, ai quali danno un sostegno importante.

Nelle pozze d’acqua della bassura centrale si riproducono numerosi anfibi, come i rospi e le rane dalmatine.

Da alcuni anni, è possibile imbattersi in erbivori di taglia media, come i caprioli, che probabilmente hanno raggiunto il Po scendendo dall’Appennino emiliano lungo il fiume Reno, collegato al Po da un canale artificiale (“Cavo Napoleonico”) che scorre nei pressi della città di Bondeno.