Max Ascoli e Ferrara - page 38

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qui est vel erit, et eorum iudices et assessores sive vicarii non possint absolvi, nec etiam
consiglium Ferrarie possit absolvi per dominum papam seu per dominum Obiçonem
marchionem Estensem nec per aliquam aliam personam aliquo modo vel ingenio, que
dici vel excogitari possit
”.
8) Saracini E.,
Storia degli ebrei e dell’antisemitismo
, Mondadori, Milano, 1995. pg. 40.
9) Ibidem. pp. 38-39.
10) Poliakov L.,
Storia…
(op. cit.), Vol. I. pp.17-22.
Il Talmud è un’opera monumentale di una ventina di volumi, alti ciascuno mezzo me-
tro circa, spessi 10 cm. Talmud letteralmente significa studio di deliberazioni legali
concernenti l’applicazione dei diversi precetti biblici contenuti nella parte prima o Mi-
shnà. La seconda parte, la Ghemarà, è una specie di resoconto di interminabili discus-
sioni fra i dotti sia sui precetti biblici, che sulle deliberazioni della Mishnà. L’analisi
precisa e minuziosa di ogni problema è inframezzata da racconti, conversazioni di ar-
tisti, preghiere, poesie. Il Talmud contiene così le norme, specialmente giuridiche, che
regolano la vita delle comunità giudaiche.
11) Ancora al momento dell’emancipazione degli ebrei in Italia, nel 1861, mentre la per-
centuale generale degli analfabeti italiani si aggirava attorno al 70%, solo 6 ebrei su
100 erano analfabeti.
12) Graziano, monaco camaldolese del sec. XII nel monastero dei SS. Felice e Nabone a
Bologna, raccolse e ordinò una vasta silloge di testi intitolata “
Concordia discordian-
tium canonum
”, altresì chiamata “
Decretum Gratiani
”. La raccolta divenne il fonda-
mento del Corpus Iuris Canonici, strumento che permise lo studio e la sistemazione
delle istituzioni della Chiesa secondo un indirizzo giuridico, distinto da quello teologi-
co, fino allora prevalente.
13) Alberigo G.,
Decisioni dei concili ecumenici
, Utet, Torino, 1978. pp. 314-315.
14) Le Goff J. (a cura di),
L’uomo medievale
, Laterza, Bari 1994. pp. 410-411.
Le Goff J.,
Nel Medioevo: tempo della Chiesa e tempo del mercante
, in Problemi di me-
todo storico, Laterza, Bari, 1973. pp. 193-204.
15) Pesaro A.,
Memorie storiche sulla comunità israelitica ferrarese
, Arnaldo Forni ed., Bo-
logna, 1986. Rip. Anastatica della ed. di Ferrara 1878-80. pp. 14-16.
16) Già nel 1215 papa Innocenzo III aveva imposto un segno di distinzione per gli ebrei,
e che le donne ebree portassero anelli alle orecchie.
17) Franceschini A.,
Presenza…
(op. cit.), doc. 25. pg. 23.
18) Muzzarelli G.,
Gli Ebrei
, in Storia Illustrata di Ferrara (a cura di) Bocchi F., AIEP ed.
Repubblica di San Marino, 1987. pg. 478.
19) Graziani Secchieri L.,
Dattiloscritto sul Ghetto di Ferrara
, pg. 15.
Max Ascoli e Ferrara
Note
1...,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37 39,40,41,42,43,44,45,46,47,48,...146
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