Max Ascoli e Ferrara - page 39

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20) Franceschini A.,
Presenza…
(op. cit.), doc 1326. pp. 445-447.
…che noi siamo multo ben contenti che vengano ad habitare cum le loro famiglie et
che li conducano le sue robe, perché da noi sempre serano ben visti et tractati in tutte
quelle cose che poteremo, et rendemose certi che ogni die più se contentarono de essere
venuti a casa nostra…siamo contenti de concederli tuti li privilegii et immunità che so-
no concesse a li altri hebrei qui al presente…
”.
21) Zambotti B., (a cura di Pardi G.),
Diario
, Zanichelli, Bologna, 1973.
22) Franceschini A.,
Presenza…
(op. cit.), doc. 903. pg. 330.
L’ordine di Ercole I rimase formale tanto che Alfonso II il 19 marzo 1570 imponeva di
nuovo l’obbligo di indossare il “segno”.
23) B.C.A. Fe, Ms. Col. Antonelli, n. 49,
Memorie della città di Ferrara
.
Graziani Secchieri L.,
Dattiloscritto sul Ghetto di Ferrara
, pg. 14.
24) Franceschini A.,
Presenza…
(op. cit.), doc. 1042. pp. 3 68-373.
25) Ascoli J.,
Cenni storici sull’origine e sugli avvenimenti riguardanti la Università Israeli-
tica ferrarese
, Tip. Bresciani, Ferrara, 1867. pg. 7.
26) Frizzi A.,
Memorie per la storia di Ferrara
, Abram Servadio ed., Ferrara, 1850. Rist. ana-
statica 1982. Vol. III. pg. 351.
Nel 1452 il Beato Giovanni da Tossignano, già priore del Convento dei Gesuati di S.
Girolamo, e diventato Vescovo di Ferrara nel 1426 fece costruire, al posto dell’oratorio
privato e piccolo del convento un nuovo Oratorio più grande e pubblico. Poiché lo spa-
zio del convento era angusto nel 1452 acquistò dagli Ebrei un loro cimitero contiguo,
dando in cambio agli Ebrei un terreno in contrada Santa Maria Nuova
”.
27) Muzzarelli G.,
Gli Ebrei…
(op. cit.). pg. 478.
Esisteva anche un piccolo cimitero spagnolo-lusitano in Via Arianuova, che non venne
più usato dalla fine dell’800 e che fu poi sommerso dalle case.
28) Ravenna P.,
La presenza…
(op. cit.). pg. 32.
Nel 1603 venne trasferita da Via Gattamarcia la Scola Tedesca, perciò sotto uno stesso
tetto c’era la coesistenza di tre riti diversi: Scola Fanese, Scola Italiana, Scola Tedesca.
Una sinagoga di rito spagnolo si trovava in una abitazione di Via Vittoria (ex Via Gat-
tamarcia n. 41) ed era frequentata da famiglie di ascendenza sefardita.
29) Sacerdoti A. e Tedeschi A.,
Itinerari ebraici
, Marsilio, Venezia, 1992. pg. 73.
30) Sacerdoti A.,
La quotidianità dell’ebraismo
, in A.A.V.V., Arte e Cultura ebraiche in Emi-
lia-Romagna, Mondadori, Milano, 1988. pp. 9-11.
31) Graziani Secchieri L.,
Dattiloscritto sul Ghetto di Ferrara
, pg. 15.
Samuel Usque proveniva dal Portogallo dal quale era stato espulso insieme al padre
Abramo ed al fratello Salomone, alla metà del Cinquecento. Abramo, oltre ad essere
abile traduttore dall’ebraico in spagnolo, ha dato alle stampe una Bibbia spagnola che
è nota con il nome di Bibbia di Ferrara, finanziata da Girolamo Vargas
”.
Max Ascoli e Ferrara
Note
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