Scheda: Luogo - Tipo: Verde pubblico

Maceri E20 e E21

Panoramica dei maceri E20 e E21

I Maceri E20 e E21 si trovano nella frazione “Malborghetto di Boara”. I due bacini hanno caratteristiche differenti e sono entrambi circondati da una rigogliosa vegetazione arborea e arbustiva.


Lat: 44.8619778 Long: 11.650705555555556

Categorie

  • macero

Tag

  • macero E20 | macero E21 | malborghetto di boara

Introduzione

Si tratta di due maceri comunicanti disposti all’incirca a L, su terreni di proprietà del Comune di Ferrara, nel centro abitato di Malborghetto di Boara. Si accede da via Torun e via Formia, strade facilmente raggiungibili dalla Via dei Calzolai e dalla ciclabile Ferrara-Francolino. In zona c’è anche un parcheggio gratuito per auto.

E21 è più profondo di E20 e bisogna prestare attenzione. I maceri sono in parte recintati.

Caratteristiche dei maceri E20 e E21

Entrambi circondati da rigogliosa vegetazione arborea e arbustiva, sono due begli esempi di ecosistemi con caratteristiche ecologiche differenti: E20 è un macero temporaneo, soggetto cioè a disseccamento estivo, mentre E21 finora ha sempre mantenuto una buona quantità di acqua, anche nelle estati più siccitose. La temporaneità di E20 è una caratteristica che ostacola la proliferazione del gambero rosso della Lousiana, specie esotica voracissima e ad alta capacità “bioturbativa” dell’habitat, così come quella dei pesci (anch’essi per lo più esotici). Tuttavia il macero, contiguo e comunicante con il permanentemente allagato E21, non può essere esente da quelle specie indesiderate. Le sponde sono quasi per intero rafforzate con i pesanti sassi rotondeggianti con i quali le zattere di canapa venivano fatte affondare nei maceri.

Vegetazione e fauna

In E20 prospera, nei mesi primaverili, il ranuncolo di palude, una pianta alta circa 50-60 centimetri dai caratteristici fiori composti gialli, con 5 piccoli petali: questa pianta può crescere soltanto in situazioni acquatiche temporanee. Tutt’attorno al macero crescono rigogliosi iris, con la loro splendida fioritura gialla apprezzabile in aprile-maggio. Più avanti, in estate, saranno i frutti di questa pianta ad incurvare, sotto il loro peso, gli steli sull’acqua. 
Questi due stagni comunicano ad est con la campagna attraverso un terreno in cui si è sviluppato un giovane bosco spontaneo: ci sono salici bianchi, olmi, ligustro, sanguinella, rovo fruticoso, rosa canina, acero campestre e acero negundo. Nelle situazioni di forte piovosità l’acqua del bacino temporaneo tracima, allagando una parte del boschetto adiacente e le radure vicine: così, a nord-est del macero sono presenti anche dei prati umidi con carici e un piccolo fragmiteto.(1) In questo ambiente selvaggio ma adiacente alle abitazioni è possibile avvistare testuggini palustri europee, germani reali, nitticore, gheppi, garzette, rondini, tortore selvatiche e tortore dal collare, gazze, gruccioni, rane verdi. Sono presenti anche nutrie e gambusie e, da qualche anno, la rana toro.

Lista delle principali specie

Piante:

  • Acero campestre, Acer campestre
  • Acero negundo, Acer negundo
  • Agazzino, Pyracantha coccinea
  • Bagolaro, Celtis australis
  • Biancospino, Crataegus monogyna
  • Cannuccia di Palude, Phragmites australis
  • Carici, Carex spp.
  • Ligustro, Ligustrum sp.
  • Mestolaccia comune, Alisma plantago-aquatica
  • Olmo, Ulmus minor
  • Ranuncolo di palude, Ranunculus sceleratus
  • Rovo bluastro, Rubus caesius
  • Rovo da more, Rubus ulmifolius
  • Salcerella, Lythrum salicaria
  • Salice bianco, Salix alba
  • Sanguinella, Cornus sanguinea
  • Veccia, Vicia sp.

Crostacei:

  • Gambero rosso della Louisiana, Procambarus clarkii

Insetti

  • Cardinale venerosse, Sympetrum fonscolombii

Pesci:

  • Gambusia, Gambusia holbrooki

Anfibi

  • Rana toro, rana catesbeiana

Rettili:

  • Lucertola muraiola, Podarcis muralis
  • Testuggine palustre europea, Emys orbicularis

Uccelli:

  • Cinciallegra, Parus major
  • Gallinella d’acqua, Gallinula chloropus
  • Gazza, Pica pica
  • Gheppio, Falco tinnunculus
  • Gruccione, Merops apiaster
  • Rondine, Hirundo rustica
  • Tortora selvatica, Streptopelia turtur
  • Tortora dal collare, Streptopelia decaocto

Mammiferi:

  • Nutria, Myocastor coypus

 

Note

1) Il fragmiteto è una fitta vegetazione composta dalla cannuccia di palude, Phragmites australis

Le sigle attribuite ai maceri dal Museo di Storia Naturale derivano dai nomi delle circoscrizioni all'epoca del censimento: E=Est. Nella banca dati della Provincia, basata sui Comuni, sono FE-65 e FE-64

Fototeca

Luoghi correlati

Temi correlati

Ente Responsabile

  • Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara