Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Museo della Cattedrale

L’esterno del museo visto da via San Romano

Il museo che documenta la storia dell’edificio sacro più importante della città attraverso opere che spaziano dal Medioevo all’Ottocento, tra le quali capolavori assoluti come il San Giorgio e il drago di Cosmè Tura.


VIA SAN ROMANO 2

Realizzazione: 1929

Variazione: 2000
Allestimento all’interno della ex chiesa di San Romano

Categorie

  • tempio | teatro | porta | museo | chiesa

Tag

  • museo

La storia

Il Museo della Cattedrale rappresenta una realtà del tutto particolare nel panorama culturale italiano.  Questa specificità risiede prima di tutto nella sua condizione giuridica, a lungo unica in Italia: istituito nel 1929 e trasferito nel 2000 nell’ex chiesa di San Romano, il Museo nasce dalla volontà congiunta del Capitolo della Cattedrale e del Comune di Ferrara con la finalità di documentare la storia del tempio sacro più importante della spiritualità estense. Regolato da una convenzione elaborata appositamente, esso rappresenta un esemplare modello di gestione mista tra privato e pubblico. 
In secondo luogo, dal punto di vista strettamente artistico, l’originalità del Museo risiede essenzialmente nella qualità delle proprie collezioni: in esse vi sono raccolte infatti la maggior parte delle rare e preziosissime testimonianze dei fasti della Ferrara rinascimentale ancora presenti nella città che fu teatro della loro creazione. Artefice della nascita del Museo della Cattedrale è stato Giuseppe Agnelli (1856-1940), figura cardine della storia culturale della città e a lungo direttore della Biblioteca Ariostea, che trovò nelle istituzioni del tempo, in particolare in Renzo Ravenna, interlocutori di grande sensibilità e disponibilità.

Le collezioni

Le collezioni del Museo della Cattedrale si compongono di opere di proprietà ecclesiastica e comunale che spaziano dall’Alto Medioevo all’Ottocento. In particolare, il percorso espositivo offre la possibilità di accostarsi ad alcune preziose testimonianze dei fasti della Ferrara rinascimentale, la maggior parte delle quali provenienti dalla Cattedrale dedicata a San Giorgio Martire. 
La miniatura è rappresentata dalla bellissima serie di 24 libri corali decorati a partire dal 1481 da Guglielmo Giraldi, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici. Nella ricca e variegata raccolta di sculture spiccano le straordinarie formelle del Maestro del Mesi (1225-1230 ca.), la maestosa Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia (1403-1406) e le eleganti opere quattrocentesche di Filippo Solari, Andrea da Carona e Bernardo Rossellino. Sono da ricordare anche i grandiosi arazzi con le Storie dei santi Giorgio e Maurelio intessuti tra il 1551-1553 da Johannes Karcher su disegno di Garofalo e Camillo Filippi. Il capolavoro del Museo è rappresentato dalle monumentali ante d’organo raffiguranti San Giorgio e il dragol’Annunciazione di Cosmè Tura, fra le vette più alte raggiunte dall’arte italiana del Quattrocento.

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Ente Responsabile

  • Assessorato alla Cultura e al Turismo, Comune di Ferrara

Autore

  • Elisabetta Capanna