Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Gaetano Boschi

Gaetano Boschi. Fotografia per gentile concessione degli Eredi Gandini. © Eredi Gandini

ll medico chirurgo che negli anni della prima guerra mondiale fu direttore dell'Ospedale Militare Neurologico per nevrosi di guerra presso Villa del Seminario, dove furono ricoverati Giorgio de Chirico e Carlo Carrà.




Nascita: 1882

Morte: 1969

Gli studi universitari

Gaetano Boschi (1882-1969) nasce a Padova, dove si laureò in Medicina e chirurgia presso l'Università della città nel 1906. Si specializzò nel campo degli studi neuropsichiatrici e nel 1913 fu docente di Clinica Psichiatrica  presso l'Università di Roma e poi in Neuropatologia all'Università di Torino.

Erano tempi in cui c'era un forte interesse per la ricerca scientifica per cui gli ospedali psichiatrici erano collocati a fianco delle cliniche universitarie.

Boschi si dedicò alla carriera ospedaliera e, nel 1908, per concorso, divenne primo medico assistente all'Ospedale Psichiatrico di Ferrara. Nel 1909 fu primario nell'Ospedale Psichiatrico di Sondrio e dopo qualche mese ritorno all'Ospedale Psichiatrico di Ferrara, dove sviluppò gran parte della sua attività clinica e scientifica.

 

 

 

L’attività svolta durante la Prima Guerra Mondiale

Nel 1915, a Ferrara, Boschi era vicedirettore del Manicomio Provinciale, di cui diventerà direttore nel 1930, e occupava, come residenza di servizio, un appartamento in via Quartieri. La nipote di Boschi ricorda che sua madre le parlava di questa abitazione, divisa dal Manicomio da un muro.

Nel 1915 pubblicò, per l'editore Rava, "La nevrosi traumatica in guerra". In quegli anni, Boschi era uno tra i più profondi conoscitori delle arti mediche applicate alle discipline militari, ponendo in stretto collegamento gli impatti traumatici della guerra con le problematiche psichiatriche. Divenne inoltre direttore dell'Accademia delle Scienze di Ferrara.

All'inizio del conflitto, richiamato alle armi con il grado di maggiore, per la sua fama di clinico neurologico fu invitato a fondare, a Ferrara, il primo Ospedale Militare Italiano per nevrosi di guerra, presso la Villa del Seminario, residenza estiva dei seminaristi, messa a disposizione della Sanità Militare dall'allora Arcivescovo.

Fu un'idea innovativa perché egli intuì per primo come la guerra moderna avrebbe provocato una gran quantità di forme di nevrosi; parte integrante della terapia era avere a disposizione un luogo idoneo, dove poter svolgere diverse attività di recupero della personalità (ergoterapia). Gran parte delle conoscenze medico-militari sperimentate in campo bellico da Boschi divennero poi parte integrante nel trattamento delle nevrosi nel mondo civile. L'Ospedale Militare neurologico "Villa del Seminario", nel 1916, ospitò anche artisti di rilievo come Giorgio De Chirico (1888-1978) e Carlo Carrà (1881-1966), e fu luogo d'incontro per un breve periodo, insieme ad Alberto Savinio (Andrea de Chirico, fratello di Giorgio) (1891-1952) e Filippo De Pisis (1896-1956), che fu fondamentale per lo sviluppo della pittura metafisica.

Fu poi inviato a Bari, con il grado di tenente colonnello, a fondare e dirigere il Centro Neurologico di corpo d'armata.


 

 

Gli anni successivi al conflitto

Al termine della Prima Guerra Mondiale riprese la sua attività al Manicomio Provinciale. Fu successivamente anche direttore della divisione neuropatologia dell'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara.

Nel 1942 fu professore ordinario alla cattedra di clinica delle malattie nervose e mentali presso l'Università di Modena, di cui fu Magnifico Rettore dal 1947 al 1950.

A livello scientifico internazionale furono importantissime le sue ricerche sul liquor cefalorachidiano, sulle patologie della regione mesocefalica e sulla semeiotica neurologica. Tenne seminari e partecipò a conferenze scientifiche in tutta Europa, nonché candidato al Premio Nobel. Fu autore di tantissime pubblicazioni, ma la più conosciuta a livello mondiale fu il volume "La guerra e le arti sanitarie" edito da Mondadori nel 1931. Sono circa duecento le sue pubblicazioni tra ricerche comparse su articoli di riviste specializzate in neuropsichiatria e libri.

Fu inoltre appassionato umanista e geniale letterato pubblicando una diagnosi sulla pazzia di Orlando, su Lucrezia Borgia, sulla psicologia dell'arte e sulla storia di Ferrara.

Nel 1957 ricevette dal Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, su proposta dell’allora Ministro dell’Istruzione, Aldo Moro, la Medaglia d’Oro ed il Diploma ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte. Nel 1959 ricevette la nomina di Membro Onorario della “World Parliament Association”, a cui aderì anche il matematico e filosofo Bertrand Russell.

Soggetti correlati

Itinerari correlati

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • Servizio Centro Studi Opera Don Calabria (ex-Villa del Seminario), Ferrara

Autore

  • Rodolfo Liboni