Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Carlo Savonuzzi

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Nascita: 1897

Attività: 1928
Progettò la Torre della Vittoria e ristrutturò la facciata di Palazzo Marchionale

Attività: 1930 - 1932
Progettò l’Acquedotto di Ferrara

Attività: 1932 - 1933
Progettò la Scuola Elementare “Alda Costa”

Attività: 1935 - 1939
Progettò il Liceo Musicale “G. Frescobaldi” e la Sala Boldini

Morte: 1973
San Remo

Categorie

  • ingegnere

Tag

  • Girolamo Savonuzzi | Giorgio Gandini | Scuola elementare “Alda Costa” | Piano regolatore e ampliamento della città | Liceo Musicale “G. Frescobaldi” | Museo di Scienze Naturali | Sala Boldini | Facciata del Palazzo Marchionale | Torre della Vittoria | Ferrara città del Novecento

Biografia

Nasce a Ferrara nel 1897. Dopo gli studi superiori si iscrisse alla Facoltà di Scienze Fisico-Matematiche della Libera Università degli Studi di Ferrara. Nel 1922 si laureò in Ingegneria Civile.

Nel 1924 venne nominato direttore tecnico della Società Idroelettrica della Secchia. A partire dal 1926 fu assunto dal Comune di Ferrara in qualità di ingegnere di sezione; in questo periodo l’attività svolta dall’ingegnere spaziò dall’urbanistica al restauro. Collaborò con il fratello Girolamo all’elaborazione del piano urbanistico del nuovo quartiere di via Boldini e con l’ingegnere Ciro Contini allo studio del piano regolatore e di ampliamento della città. Nel corso degli anni Trenta realizzò, con il fratello, edifici di primaria importanza per la vita cittadina tra cui il serbatoio dell’Acquedotto, la Scuola elementare “Umbero I”, attualmente “Alda Costa”, la scuola elementare Poledrelli, il Liceo Musicale “G. Frescobaldi”, il Museo di Scienze Naturali, la Sala Boldini, la facciata del Palazzo Marchionale, la Torre della Vittoria e il complesso dopo lavoro Boldini. Tra il 1946 e il 1962, a seguito di concorso indetto dal Municipio, ritornò alle dipendenze del Comune in qualità di ingegnere capo dell’Ufficio tecnico, occupandosi allo studio dei piani di ricostruzione della città. Gli anni Cinquanta lo videro partecipare attivamente al dibattito culturale ferrarese; nel 1963 e nel 1964 diventò socio rispettivamente della Ferrariae decus e della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria. Morì a Sanremo il 26 dicembre 1973.

 

Stile architettonico

Attraverso l’ideazione di questi complessi architettonici l’ing. Carlo Savonuzzi poté manifestare la sua adesione al razionalismo, opportunamente adattato al contesto urbano in cui si trovava a operare, grazie a sapienti accostamenti di linee, volumi e colori; con tale approccio concettuale egli riuscì a creare nelle sue architetture una sorta di osmosi fra la tradizione ferrarese ed il miglior modernismo europeo. Per quanto riguarda la scuola elementare Savonuzzi si ispirò anche all’architettura del passato e ai volumi di alcuni complessi religiosi, come la vicina chiesa del Gesù, tanto che lo stesso progettista, la paragonava a una costruzione moderna, i cui “piani” apparivano “voluti da un architetto novecentista”. La scuola è arricchita cromaticamente soprattutto nei prospetti principali tutto ciò denota una grande attenzione per i particolari, che contribuiscono ad elevare così la qualità estetica dell’edificio.

Curiosità

L'amministrazione cittadina ricorda i fratelli Savonuzzi in alcune epigrafi e monumenti. Ad esempio con la lapide sul muretto del fossato del Castello Estense e con la colonna sul baluardo di San Tommaso, sulle mura di Ferrara.

  • Colonna a ricordo del luogo della fucilazione, nel 1943, di Girolamo Savonuzzi e Arturo Torboli
  • Ferrara, Castello Estense, muretto del fossato. Lapide caduti per la libertà. Tra i nomi quello degli Ing. Savonuzzi.

 

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Ente Responsabile

  • Assessorato alla Cultura e al Turismo, Comune di Ferrara