Max Ascoli e Ferrara - page 80

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Max Ascoli e Ferrara
Note
11) Ascoli M.,
Commemorazione…
(op. cit.).
12) ALCAF, Registri… (op. cit.), a.s. 1915-16.
13) Ascoli M.,
Commemorazione…
(op. cit.). pg. 19.
14) Il terzo capitolo della presente opera illustra i rapporti tra l’avv. Massimo Levi e il cu-
gino Max Ascoli.
15) ALCAF, Registri… (op. cit.), aa.ss. 1910-1916.
La figura del prof. Mario Verzella è delineata nel cap. III della presente opera.
16) Italo Balbo era nato a Quartesana,in provincia di Ferrara, nel 1896. Nel 1905 si era
iscritto, a 9 anni, alla prima ginnasio inferiore ed aveva iniziato un percorso di studi
dall’andamento piuttosto accidentato. Respinto per tre volte nel corso del ginnasio e
per tre volte nell’arco del Liceo, poiché come notava Pannunzio (
Italo Balbo
, Imperia,
Roma 1923. pg. 15) “
dal ’10 al ’14 gli studi e lettere non sono il suo campo di battaglia.
Studia ma a modo suo. Per compenso, è alla testa di tutte le agitazioni studentesche di
Ferrara, il presidente di tutti i turbolenti, di tutti i comizi delle scuole, l’alfiere delle di-
mostrazioni studentesche irredentistiche
”.
Partito come volontario per la I guerra mondiale aveva sospeso gli studi secondari e al
momento della smobilitazione sostenne i primi esami universitari all’istituto di scienze
sociali “Cesare Alfieri” a Firenze, dato che, come precisa Giorgio Rockat (
Balbo
, UTET,
Torino, 1986. pg. 30) “
l’iscrizione era aperta anche a chi non avesse conseguito la li-
cenza liceale, previo superamento di un esame di cultura generale, che nel 1919 pote-
va ridursi alla ripetizione presso l’istituto delle prove di licenza in cui lo studente era
rimasto insufficiente, in un clima di straordinario favore per i reduci delle trincee
”.
17) Ascoli M.,
Intorno alla concezione del diritto nel sistema di Benedetto Croce
, tesi di
laurea nella Libera Università di Ferrara, sessione luglio 1920.
La tesi venne pubblicata a Roma nel 1925 dalla Libreria Fratelli Treves.
18) Taiuti A.,
Un antifascista… (op. cit.)
. pg. 125.
Le opere sia scientifiche che politico-pubblicistiche di Max Ascoli non vengono in
questa sede analizzate sia perché esaurienti analisi di esse sono già state compiute dai
lavori, come quello più volte citato di Alessandra Taiuti, sia perché in questa sede ci
sembra più opportuno tentare di scoprire i legami e gli intrecci tra la personalità di
Max Ascoli e le dinamiche della sua città con le quali interagiva.
19) Mantovani L.D.,
Da rossi a neri: la domanda inquietante. La risposta di Max Ascoli
, in
Quaderno, Istituto di Cultura Antica Diocesi di Comacchio, Comacchio Ferrara, giugno
2006, n 6. pg. 76.
20) Ascoli M.,
La interpretazione delle leggi
, (a cura di Francesco Riccobuono), Giuffrè, Mi-
lano, 1991. pg. 8.
21) Ibidem. pg. 9.
22) Manifesto degl’intellettuali antifascisti, I maggio 1925.
Max Ascoli è tra i firmatari del manifesto.
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